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Ferri di cavallo e fortuna, un argomento che accende sempre molto interesse, leggerà delle molte leggende su Ferri di cavallo e fortuna e se…
…e se anche lei ama i cavalli e la loro eleganza come li amiamo noi, visiti la pagina di Club Cavallo Italia Friends.
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In tutto il mondo ferri di cavallo e fortuna vanno di pari passo ma si deve stare molto attenti ad appendere il ferro di cavallo con le punte rivolte verso l’alto perché se le punte sono rivolte verso il basso la fortuna potrebbe fuoriuscire e il ferro porterà… sfortuna!
Un’altra leggenda su ferri di cavallo e fortuna dice che la sfortuna è tenuta prigioniera all’interno del ferro e, poiché lo spirito malvagio non riesce a trovare l’apertura in alto, gira per sempre, senza mai uscire.
Ma le molte tradizioni e le molte leggende non confermano se il ferro deve essere nuovo o usato, trovato o acquistato e anche se può essere toccato o meno.

Alcune leggende attribuiscono la fortuna solo al proprietario del ferro di cavallo e non alla persona che lo appende alla porta.
Altre dicono che se un ferro viene rubato o trovato, sarà il proprietario e non la persona che lo ha trovato, o lo ha rubato, ad avere fortuna mentre altre leggende dicono che il ferro deve essere trovato per caso per essere un vero portafortuna.
Ovviamente ci sono altre leggende su ferri di cavallo e fortuna ma ora la invitiamo…
Ora la invitiamo ad una pausa
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Grazie
Al tempo degli antichi romani solo gli ufficiali andavano a cavallo mentre le truppe marciavano a piedi e la perdita di un ferro costringeva a fermarsi.
Quindi la truppa poteva riposare e trovare ferri di cavallo era diventato un gioco e chi ne trovava di più era il vincitore, e quindi il più fortunato-
Pare che gli antichi romani inchiodavano alle pareti i ferri di cavallo anche come difesa contro la peste.
Nel Medioevo il ferro di cavallo era persino usato come strumento di guarigione e i cristiani credevano nei ferri di cavallo e la fortuna perché il ferro di cavallo ricordava la lettera C di Cristo.
Nei secoli passati i ferri di cavallo erano considerati portafortuna perché assomigliavano alla mezzaluna, il simbolo di Iside, e anche perché il ferro era considerato un metallo a cui sono associate buone proprietà contro le malattie e il malocchio.

Si racconta che in Inghilterra quando un cavaliere era costretto a fermarsi di fronte a un povero contadino perché il suo cavallo aveva perso un ferro, poteva aiutarlo dando a lui dei soldi.
In Irlanda un’antica leggenda narra che uno degli dei pagani perse un ferro di cavallo che cadde sulle Isole Smeraldine, che stavano per essere sommerse dal mare.
Le acque si fermarono e le isole non furono sommerse.
Secondo altre fonti…
Secondo altre fonti l’origine dei ferri di cavallo e la fortuna e scacciare il malocchio è data dalla sua forma che rappresenta un apparato genitale femminile.
Era opinione comune che il malocchio e il male potessero facilmente essere distratti da una tentazione sessuale e non desideravano più entrare nella casa dove è stata esposto il ferro di cavallo.
Nel Medioevo, infatti, spesso sulle facciate delle chiese e sui loro cancelli c’erano bassorilievi raffiguranti genitali femminili molto espliciti per catturare l’attenzione dei demoni e non permettere agli spiriti maligni di entrare.
Naturalmente tutte queste incisioni troppo esplicite sono state rimosse nel tempo.
Ora andiamo in…
Ora andiamo in Cina, dove si dice che i ferri di cavallo portino fortuna per la somiglianza con il corpo curvo del serpente sacro Nagendra e in Turchia per la somiglianza con la mezzaluna, simbolo della nazione.

Torniamo in Inghilterra per i ferri di cavallo e la fortuna perché la leggenda di San Dunstan, un fabbro che divenne arcivescovo di Canterbury nel 959, inchiodò un ferro di cavallo nello zoccolo del diavolo mentre stava ferrando il suo cavallo e il diavolo fu liberato solo dopo aver promesso di non entrare in un luogo protetto da un ferro di cavallo sulla porta.
Siamo arrivati al termine e speriamo le sia piaciuto leggere di questo argomento.
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