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Indice dei contenuti
Come viaggiare con il cavallo
Come viaggiare con il cavallo è uno dei nostri consigli ma, se vuole, in questa pagina può suggerirci un argomento che le piacerebbe leggere in futuro. Grazie.
Come viaggiare con il cavallo. I mezzi di trasporto
Il mezzo di trasporto principale per trasferire i cavalli per grandi tragitti, sino alla comparsa della ferrovia e dei motori a scoppio, fu su imbarcazioni, via fiume o via mare, come fecero i conquistadores che reintrodussero il cavallo nelle Americhe attraversando un intero oceano.

Dalla metà del 1800 il cavallo iniziò ad essere trasportato anche via ferrovia e, dai primi anni del 1900, comparvero veicoli motorizzati pensati per il trasporto via terra dei cavalli.
Invece del trasporto aereo si ha traccia solo dopo la prima guerra mondiale.
La forma di trasporto oggi più diffusa è senza dubbio su gomma poiché meglio si adatta alle esigenze del cavallo.
Con l’utilizzo di trailer o van si frazionano i lunghi viaggi in più soste, modificando le fermate per la tranquillità e la salute dei cavalli trasportati, contrariamente ad altri mezzi di trasporto, come il treno, dove non è possibile fermare il viaggio in caso di nervosismo del cavallo o di piccole emergenze.
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Come viaggiare con il cavallo. E’ importante…
E’ importante ricordare che lo spostarsi è fonte di stress per il cavallo e solo le persone preparate sanno come fare per limitare sofferenze, disidratazione o infezioni nel trasporto.
Il trasporto dei cavalli è antico quanto la storia del cavallo stesso: gli antichi egizi trasportavano i cavalli su imbarcazioni lungo il Nilo ma, allora come oggi, il trasporto del cavallo è un’attività piuttosto complicata.
Anticamente si preferiva allevarne e addestrarne di nuovi piuttosto che trasportare i propri cavalli, con tutte le relative incognite.
Successivamente il trasporto si sviluppò per motivi commerciali ma ciò che ne fece diffondere la pratica fu la guerra.

Il cavallo da guerra, come i soldati, sopportava infatti lunghi trasporti verso i luoghi di battaglia.
Oggi il cavallo atleta molto spesso viene trasportato per partecipare a manifestazioni sportive ed è quindi importante capire quanto il trasporto incida sulle sue performance.
Per capire questo basta ricordare che un cavallo, per quanto ben addestrato, è un animale che mal sopporta condizioni e posti nuovi.
A ciò aggiungiamo che il trasporto è uno stress ed un affaticamento perché, durante un viaggio, il cavallo è sottoposto a continui sforzi muscolari per ritrovare il corretto equilibrio per le accelerazioni, le frenate e le curve.
Come viaggiare con il cavallo. La guida
A questo proposito in questa pagina potrà leggere i nostri consigli su come si guida con il cavallo. Grazie.
Come viaggiare con il cavallo. Le regole
Sebbene non esista una regola valida per ogni cavallo, i trasporti di breve durata di soggetti abituati ai trasferimenti non peggiorano le prestazioni mentre trasporti più lunghi, oltre le 4 ore, potrebbero avere effetti sulle sue capacità atletiche anche se vi sono soggetti le cui performance rimangono inalterate anche dopo lunghi trasferimenti.
Questo non vuol dire che il cavallo non abbia sofferto nel trasporto ma solo che non ha condizionato le sue performance sportive e al termine del viaggio avrà necessità di riposare prima di partecipare alla competizione.

Il riposo è necessario per recuperare le energie spese durante il trasporto, per ambientarsi, per prendere confidenza con i nuovi luoghi, i nuovi odori, i nuovi rumori e per permettere al cavallo di bere perché durante il viaggio il cavallo tende a non bere, con rischio di disidratazione.
Quindi, appena arrivati, dovremo far fare un giro al cavallo per permettergli di prendere confidenza con l’ambiente circostante e predisporre un ambiente confortevole con cibo e, soprattutto, acqua.
Solo dopo un meritato riposo il cavallo sarà in condizione di prendere parte alla competizione.
Come viaggiare con il cavallo. La paura del viaggio
Il cavallo è un animale neofobico, cioè ha paura delle cose nuove e, per questo motivo, affronta il trasporto con grosse difficoltà, specie i primi, che lo affaticheranno per il solo fatto di essere nuove esperienze.
Per capire meglio mettiamoci nei panni di un cavallo, animale da fuga e timoroso per natura, dove l’aspetta un van buio, di cui non conosce gli eventuali pericoli, e per salirci deve affrontare una rampa la cui stabilità viene messa in dubbio dallo strano rumore che emette.
Come viaggiare con il cavallo. Far salire…
Come far salire il cavallo nel van? Legga in questa pagina i nostri consigli su come far salire il cavallo. Grazie della lettura.

Appena entrato trova un terreno nuovo e durante il viaggio subisce scossoni continui, sente odori nuovi, rumori sconosciuti anche molto forti senza capire ciò che accade.
Certamente un cavallo addestrato non tarderà a capire che non c’è nulla di grave durante un trasporto ma, essendo un’attività contro la sua natura, non sarà mai completamente rilassato.
Come viaggiare con il cavallo. Lo stress del viaggio
Come abbiamo visto il trasporto è un forte stress per il cavallo, uno stress che possiamo dividere in quattro: il veicolo per il trasporto, l’ambiente esterno, il guidatore ed il cavallo stesso.
Il veicolo per il trasporto del cavallo deve ovviamente essere idoneo al suo trasporto, confortevole, silenzioso, senza eccessivi rumori provenienti dal motore, dagli ammortizzatori o da altri oggetti caricati, ben insonorizzato in particolar modo dai rumori del traffico, perché un veicolo rumoroso genera paura e, non potendo fuggire, il cavallo potrebbe scalciare ed imbizzarrirsi.
Inoltre bisogna assicurarsi che i gas di scarico e l’odore del carburante non siano troppo forti, sia per non innervosire il cavallo sia per non… intossicarlo!
La temperatura è un altro elemento molto importante perché lo stress fa aumentare la temperatura corporea del cavallo e, essendo in un ambiente chiuso, esiste il rischio che raggiunga una temperatura troppo elevata.
Per questo il veicolo deve avere anche un buon isolamento termico ed una ventilazione costante, non troppo forte ma nemmeno molto debole, per evitare la classica febbre da trasporto, la disidratazione ed altri problemi collegati alla non corretta temperatura come febbre e colpi di calore ed oggi esistono veicoli professionali climatizzati.
Come viaggiare con il cavallo. Inoltre…
Inoltre il mezzo deve essere accogliente, assicurare il giusto spazio e permettere la posizione corretta al cavallo per evitare i traumi da trasporto.
I rumori dell’ambiente esterno, della strada sono una dura prova per ogni cavallo e, per questo, sui veicoli per il trasporto dei cavalli compare la scritta CAVALLI, invitando gli automobilisti a non suonare il clacson, che potrebbe far tentare la fuga al cavallo col rischio di riportare ferite anche gravi.
A questo si aggiungono le condizioni della strada che possono influenzare la tranquillità del cavallo in quanto su una strada sconnessa il cavallo è costretto a continui cambi d’equilibrio, quindi urti che provocano disturbo ed irritazione.
Il guidatore, una voce importantissima ma spesso trascurata, deve avere pazienza e tempo per far salire il cavallo sul van perché affrettarne la salita con metodi bruschi o violenti avrà effetti controproducenti per tutto il viaggio.

La calma e la pazienza del guidatore devono proseguire nella guida perché il comfort del cavallo durante il viaggio è in gran parte determinato dallo stile di guida dell’autista, che frenerà ed accelererà in modo dolce e modulare senza dimenticare mai che sta trasportando un animale in piedi e con un’aderenza non ottimale.
Inoltre dovrà pianificare le soste del viaggio e saprà riconoscere e gestire i momenti critici inaspettati.
Occorre ricordare che il cavallo con precedenti esperienze negative accuserà un forte stress e solo dopo molti altri viaggi ritroverà un minimo di tranquillità.
Per finire lo stato di salute del cavallo deve essere ottimale poiché, in caso contrario, si rischia l’aggravamento dei sintomi e la comparsa di forti febbri.
Come viaggiare con il cavallo. I traumi
Non ci stancheremo mai di ricordare che il cavallo non sopporta di essere trasportato.
Anche se un buon addestramento può far sembrare il trasporto un’attività di routine, il cavallo se potesse lo eviterebbe volentieri perché, oltre a stare in un ambiente non ideale per lui – un luogo buio, sconosciuto, e rumoroso – si aggiungono piccoli e grandi traumi durante il trasporto.
I traumi iniziano nella salita nel van, soprattutto nei soggetti non abituati, anche se la maggior parte dei traumi da trasporto avviene durante il viaggio.
Solitamente l’autista del van riduce di molto la propria andatura ma spesso non è sufficiente. Immaginiamo di essere noi nel van, in piedi, senza poter vedere la strada e con dei ferri sotto le scarpe: sarebbe praticamente impossibile stare in piedi.
Come viaggiare con il cavallo. L’equilibrio
Allo stesso modo il cavallo è costretto a ritrovare l’equilibrio in continuazione per le frenate, le accelerazioni e le curve ed è molto probabile che colpisca le superfici del van incorrendo in traumi come abrasioni e contusioni, che si verificano più frequentemente agli arti e nella parte posteriore, dovuti al contatto traumatico ed allo sfregamento continuo contro pareti e divisori.
Per questo è consigliato l’impiego di bardature protettive per il trasporto, come le imbottiture per le gambe e le protezioni per la coda, anche se la migliore protezione preventiva è l’utilizzo di un mezzo di trasporto con spazi adeguati e le migliori protezioni disponibili.
Come viaggiare con il cavallo. I pericoli
Però i pericoli per la salute del cavallo durante il trasporto non si limitano ai traumi perché quello più difficile da diagnosticare rapidamente e più importante è la disidratazione.
Come abbiamo già detto il cavallo non beve durante il viaggio ma, poiché il cavallo tende a surriscaldarsi ed a sudare, il trasporto comporta una grande perdita di liquidi e nei trasporti molto lunghi il rischio di disidratazione dell’animale è molto alto.
E’ quindi importantissimo prevedere soste dove far scendere il cavallo per farlo riposare e, soprattutto, per farlo bere.

La disidratazione è un pericolo subdolo perché non fa rischiare di morire di sete il cavallo ma può attivare una serie di brutte conseguenze accessorie che lo fanno soffrire e lo rendono meno lucido e reattivo, doti essenziali per mantenersi in equilibrio durante il trasporto, oltre ad aumentare il rischio di coliche o di laminite, una malattia che interessa il piede del cavallo.
Il trasporto potrebbe portare anche all’indebolimento generale del sistema immunitario del cavallo, quindi più esposto a malattie infettive e infezioni.
Come viaggiare con il cavallo. E’ buona abitudine…
Per cui è buona abitudine pulire sempre il mezzo al meglio anche perché la presenza di paglia e feci, con i vortici d’aria che si generano durante il viaggio, può generare fastidiosi problemi dell’apparato respiratorio.
L’incidenza di malattie infettive a seguito di un trasporto è piuttosto alta, più il viaggio è lungo e maggiore sarà il rischio di contrarre malattie, al punto che è nato il termine, in gergo, “febbre da trasporto” e, per ridurre il rischio, è necessaria la massima pulizia e igiene del mezzo ed una corretta areazione del van.
Come viaggiare con il cavallo. Durante il viaggio
Per quasi tutti i cavalli il trasporto è un momento difficile, critico e faticoso ed è quindi necessario che sia ben riposato prima di iniziare un viaggio.
Come abbiamo già detto, durante il trasporto il cavallo si ritroverà per diverse ore in uno spazio stretto e senza possibilità di muoversi, sentendo forti odori e rumori per lui strani e subendo sballottamenti che dovrà affrontare in solitudine, una situazione che di per sé fonte di stress.
Sappiamo che il cavallo è un animale che consuma molto cibo e molta acqua ma, in caso di trasporto, lo stress subito influisce sull’alimentazione e sull’abbeveraggio.
Pertanto si consiglia di non esagerare con le dosi durante il viaggio, o nei momenti immediatamente precedenti, anche perché non si deve affaticare l’animale con una digestione importante che contribuirebbe ad aumentare ulteriormente la sua temperatura corporea, già elevata dallo stress, come abbiamo visto negli altri paragrafi.
Invece è molto importante fare bere il cavallo in modo sistematico prima e durante un trasporto programmando soste, anche per evitare pericolosi casi di disidratazione.
Come viaggiare con il cavallo. Dove andare
Abbiamo raggiunto la fine dei nostri consigli su come viaggiare con il cavallo, speriamo che le siano utili e qui può trovare i nostri consigli per andare a cavallo nelle location più belle ed eleganti.

Grazie
La ringraziamo per il tempo che ha trascorso con noi e la invitiamo a leggere i nostri libri, ovviamente sui cavalli e sulla loro eleganza.

Torni a trovarci presto. La sua visita è sempre particolarmente gradita.
Ogni volta ci saranno nuove notizie dedicate a quel meraviglioso animale che è il cavallo (ma a noi non piace chiamarlo animale).
Le chiediamo una cortesia
Se ritiene che i nostri consigli su come viaggiare con il cavallo siano interessanti, invii il link di questa pagina a chi li potrà applicare.
Noi ne saremo veramente lieti e se vuole scriverci: customercare@clubcavalloitalia.it
Noi rispondiamo sempre. Grazie ancora ed a presto.